lunedì 8 aprile 2013

MUSCOLI AGONISTI E ANTAGONISTI

Oggi vorrei portare l'attenzione sui muscoli agonisti ed antagonisti.
Nel fare un movimento o  nel mantenere una posizione statica compiamo un'azione,  che sia un piegamento in avanti (per esempio scendendo verso Uttanasana ) o il mantenimento della posizione raggiunta .
In entrambe le azioni prendiamo un contatto quasi immediato con la muscolatura che compie l'azione, detta muscolatura agonista. 
Ciò che spesso ci sfugge, è il lavoro che compie la muscolatura antagonista, che è per definizione la muscolatura che crea le condizioni affinché l'azione si compia. 

Es: piegando il braccio, prenderò contatto con il bicipite che si contrarrà per fare l'azione, ma difficilmente mi renderò conto che nello stesso momento il tricipite mollerà le tensioni e favorirà l'azione del bicipite.

Durante la nostra pratica di Yoga dobbiamo allenarci a osservare la relazione tra agonisti e antagonisti, e capire come lavorando in modo attivo con i muscoli antagonisti possiamo migliorare la dinamicità del movimento o la comodità dell' Asana .
E' importante dire che :  "....  attraverso questa presa di coscienza  passa la percezione della totalità."

Vi invito a fare delle provare praticando  Uttanasana .

Un abbraccio 



mercoledì 27 marzo 2013

Adho Mukha Svanasana (Posizione del cane con la testa in giù)

La posizione che andiamo a descrivere è conosciuta come "Posizione del cane con la testa in giù" in sanscrito Adho Mukha Svanasana.
Una caratteristica evidente è che si parla di una posizione invertita ( la testa è in basso rispetto all'ombelico ), e come tutte le asana inverse ha un effetto rilassante sul nostro mentale.
A livello muscolare coinvolge tutti i musoli posteriori delle gambe allungandoli, così come il medio e grande gluteo, richiede un azione del tensore della fascia lata per favorire l' apertura posteriore del bacino. Da notare l'importanza del quadricipite femorale che compie un azione tonica per sostenere il peso del bacino ed equilibrare il lavoro della muscolatura posteriore. Nella parte superiore del busto entrano in funzione i muscoli delle braccia che sostengono la cintura scapolare, il trapezio il piccolo pettorale, il deltoide e il dentato anteriore. Ed infine i muscoli addominali che equilibrano i lombari.


Per prendere questa posizione partiamo da Chackravachasana, puntiamo i piedi a terra e solleviamo il bacino verso l'alto distendendo le gambe, compiamo una leggera anteroversione con il bacino così in modo da ridurre l'angolo tra cosce e addome, infine  distendiamo  le braccia cercando di rimanere in asse braccia, spalle e dorso.
Possiamo intensificare la posizione tendendo a portare il torace verso il terreno ruotando le spalle verso l'interno e avvicinando così le scapole

Un abbraccio