Ciao a tutti , sono in partenza per un seminario di Yoga con la scuola Sadhana Spagna , quest' anno andremo a Seggiano , sul monte Amiata in Toscana ! Saranno sei giorni di lavoro intensi , accompagnati da un senso di unione di gruppo che da sempre caratterizza questi incontri , perciò ringrazio sin da ora tutti coloro che parteciperanno per il tempo che passeremo insieme e ovviamente ringrazio i Maestri Carlos e Gualtiero che ben supportati dai due tutor Riccardo e Fabio guideranno il gruppo per tutto il seminario .
Un caloroso abbraccio a tutti
Blog dedicato allo studio e alla pratica della scienza dello Yoga. Verranno analizzate Asana, testi , tecniche di pranayama concetti fondanentali per l' approfondimento. Condivideremo riflessioni personali sulla pratica, esperienze ed eventi.
domenica 17 luglio 2011
venerdì 15 luglio 2011
Vajrasana e Virasana
Le due posizione che osserviamo oggi sono analoghe tra loro , Vajrasana è detta posizione del tuono da Vajra che significa tuono a volte viene chiamata anche posizione del fulmine, mentre Virasana è detta posizione dell' eroe da Vira ( eroe ) .
Entrambe le due posizioni hanno un effetto di allungamento sulle ginocchia e sulle caviglie , tonificante sulle gambe , aiutano a correggere atteggiamenti sbagliati della colonna vertebrale . Sono molto indicate per chì soffre di piadi piatti e praticate dopo pranzo favoriscono la digestione . Utilizzate spesso per praticare pranayama e meditazione. Chakra di riferimento Muladara .
Per prendere Virasana dobbiamo inginocchiarsi , portare gli alluci a contatto , i talloni leggermente aperti e sedersi sopra i piedi . La variante per far si che Virasana diventi Vajrasana è l'apertura dei piedi , portare i piedi larghi quanto le nostre anche e sedersi con il perineo a contatto con il terreno . In entrambe le asana porto le mani sulle ginocchia .
Un Abbraccio
Entrambe le due posizioni hanno un effetto di allungamento sulle ginocchia e sulle caviglie , tonificante sulle gambe , aiutano a correggere atteggiamenti sbagliati della colonna vertebrale . Sono molto indicate per chì soffre di piadi piatti e praticate dopo pranzo favoriscono la digestione . Utilizzate spesso per praticare pranayama e meditazione. Chakra di riferimento Muladara .
Vajrasana |
Un Abbraccio
mercoledì 13 luglio 2011
Gomukhasana
Parliamo ora di Gomukhasana o muso di vacca ( Go = Vacca , mucka = Muso ) .
Per prendere questa posizione , partiamo da Dandasana e ripieghiamo le gambe portando i piedi al pavimento vicino al corpo , passiamo con il piede destro sotto il ginocchio sinistro avvicinandolo all' anca , con il dorso del piede a terra e il tallone il più vicino possibile al coro . Il ginocchio destro è a terra . Adesso portiamo il piede sinistro a terra vicino all' anca destra portando il ginocchio sinistro sopra a quello destro . Distendiamo il braccio sinistro aperto a croce e ripieghiamolo portando il gomito dietro al busto e il dorso della mano tra le scapole . Solleviamo il braccio destro orizzontalmente al terreno con il palmo verso il basso ruotare il palmo verso il cielo e portare il braccio verso l' alto , ripieghiamolo puntando il gomito verso l' alto con la mano che scende ad afferrare l' altra . Adesso siete pronti per godervi Gomukhasana ...... e non dimenticate di lavorare su entrambi i lati
Un Abbraccio
Questa posizione seduta va eseguita partendo dalla posizione di Dandasana ed è molto efficace per risolvere problemi di cifosi , lordosi e dolori cervicali . Gomukhasana agisce in all' ungamento sull' articolazione delle spalle , in apertura sul torace con un effetto raddrizzante su tutta la colonna e in allungamento su bacino , gambe e caviglie .
Un Abbraccio
martedì 12 luglio 2011
Dandasana
Oggi osserviamo una nuova posizione seduta , Dandasana o posizione del bastone , da Danda che significa bastone . Questa Asana è da considerarsi molto complessa perchè agisce sul nostro corpo tonificando i muscoli delle gambe , dell' addome , del torace e del dorso . Migliora l' allineamento della nostra colonna dal bacino alla testa ed agisce sul nostro mentale aumentando l' attenzione e la concentrazione , consigliata per chi soffre di instabilità e stati d' ansia . ( Chakra di riferimento : Muladara , Svadhisthana ).
Per prendere questa posizione , partendo dalla posizione seduta distendiamo le gambe in avanti mantenedole a contatto con il terreno con i quadricipiti leggermente contratti e spingendo con i talloni , distendere le braccia lungo il copo , portare le mani a terra con la punta delle dita rivolta verso i piedi aprire le spalle facendole cadere verso il basso e contemporaneamente spingere lo sterno in avanti , il mento è rientrato con la testa sul prolungamento naturale della colonna vertebrale .
Un abbraccio a tutti
Per prendere questa posizione , partendo dalla posizione seduta distendiamo le gambe in avanti mantenedole a contatto con il terreno con i quadricipiti leggermente contratti e spingendo con i talloni , distendere le braccia lungo il copo , portare le mani a terra con la punta delle dita rivolta verso i piedi aprire le spalle facendole cadere verso il basso e contemporaneamente spingere lo sterno in avanti , il mento è rientrato con la testa sul prolungamento naturale della colonna vertebrale .
Un abbraccio a tutti
lunedì 11 luglio 2011
Siddhasana
Dopo aver dato dei riferimenti sulle Asana , iniziamo ha vedere alcune delle Asana principali e i loro effetti come descritto nei due testi di riferimento : " Hata Yoga Pradipika " e nella " Gheranda Samhita ".
La posizione che andiamo ad osservare è la posizione di Siddhasana , detta la posizione perfetta da siddha che significa perfezione . Questa Asana appartiene alle posizioni sedute è una posizione detta principe , particolarmente indicata per il pranayama e per lo stato meditativo , porta ad un rilassamento di tutto il corpo e della mente , per questo è consigliata a tutti coloro che agiscono freneticamente . Per prendere correttamente questa posizione ci sediamo a terra con le gambe divaricate e distese , pieghiamo poi una gamba a nostra scelta fino a portare il tallone sotto il perineo , successivamente pieghiamo l' altra gamba fino a portare il piede nell' incavo che si è creato tra la coscia e il polpaccio della gamba piegata precedentemente , la schiena è dritta e i muscoli delle spalle e del collo sono rilassati . Per mantenere questa posizione possiamo utilizzare un cuscino da mettere sotto i glutei per poter sollevare il bacino e rendere Siddhasana più comoda .
Un abbraccio
mercoledì 6 luglio 2011
ASANA 2
Le Asana sono caretterizzate da due fasi principali , la fase Dinamica e la fase Statica .
La fase Dinamica è importante per molti aspetti , rappresenta l' inizio del nostro lavoro sulla parte grossolana del corpo ( muscoli e articolazioni ) , ci permette di osservarlo in movimento , armonicamente con il nostro respiro che viene lasciato libero senza controllo . Aumenta la sensibilità delle parti che vengono attivate gradualmente , la relazione che c' è tra il movimento e il respiro che cambia a seconda della nostra posizione , allena la nostra mente ad un atteggiamento di attenzione consapevole e serve a preparare lo Yogi al raggiungimento della fase statica .
Dopo aver preparato il nostro corpo con la fase dinamica ci fermiamo e diamo inizio alla fase statica caratterizzata dalla totale immobiltà . Adesso lo Yoga inizia a fare sul serio , la mente diventa più ferma , l' oggetto della nostra osservazione diventa l' asana e contemporaneamente l' effetto dell' abbandono e del respiro , la percezione dei piccoli ma continui cambiamenti che la posizione manifesta , diventano il nutrimento della nostra pratica . Il respiro può essere libero come nella fase dinamica ma aumentando la nostra esperienza sentiremo la necessità di controllarlo , renderlo più lungo e più sottile , sperimenteremo anche la via della sospensione del respiro, con pause a polmoni pieni e a polmoni vuoti . Durante questo processo l' asana prescelta svolgerà il suo lavoro su tutto il nostro corpo materiale a seconda della tipologia di Asana , mentale ( aumentando la concentrazione , calmando il nostro mentale ) ed energetico .
Un Abbraccio a Tutti
La fase Dinamica è importante per molti aspetti , rappresenta l' inizio del nostro lavoro sulla parte grossolana del corpo ( muscoli e articolazioni ) , ci permette di osservarlo in movimento , armonicamente con il nostro respiro che viene lasciato libero senza controllo . Aumenta la sensibilità delle parti che vengono attivate gradualmente , la relazione che c' è tra il movimento e il respiro che cambia a seconda della nostra posizione , allena la nostra mente ad un atteggiamento di attenzione consapevole e serve a preparare lo Yogi al raggiungimento della fase statica .
Dopo aver preparato il nostro corpo con la fase dinamica ci fermiamo e diamo inizio alla fase statica caratterizzata dalla totale immobiltà . Adesso lo Yoga inizia a fare sul serio , la mente diventa più ferma , l' oggetto della nostra osservazione diventa l' asana e contemporaneamente l' effetto dell' abbandono e del respiro , la percezione dei piccoli ma continui cambiamenti che la posizione manifesta , diventano il nutrimento della nostra pratica . Il respiro può essere libero come nella fase dinamica ma aumentando la nostra esperienza sentiremo la necessità di controllarlo , renderlo più lungo e più sottile , sperimenteremo anche la via della sospensione del respiro, con pause a polmoni pieni e a polmoni vuoti . Durante questo processo l' asana prescelta svolgerà il suo lavoro su tutto il nostro corpo materiale a seconda della tipologia di Asana , mentale ( aumentando la concentrazione , calmando il nostro mentale ) ed energetico .
Un Abbraccio a Tutti
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