Oggi ho avuto uno scambio di messaggi con un amica con cui condivido la pratica e che non vedevo dai primi di Gennaio.
Il suo messaggio conteneva un aspetto che può interessare a tutti coloro che praticano Yoga:
" .....a gennaio ho avuto qualche problema familiare che mi ha spostato mentalmente lontano dallo yoga. Dopodichè sono entrata in una sorta di paranoia ( e vai !! amleto è ancora tra noi) vado no vado !!!...... "
Queste parole mi hanno fatto pensare a tutte quelle volte che finita una giornata di lavoro, al momento di andare a praticare, mi venivano in mente mille ragioni per non andare; ......ero troppo stanco....... ma oggi fa freddo..... si però anche se una volta salto.... così mi riposo e domani sono più in forma .... faccio compagnia al gatto .....
E' inutile dire che, se riuscivo ad ignorare queste voci andavo, mi ricaricavo e stavo bene. Mentre se non andavo in realtà non mi riposavo e mi addormentavo sentendo che alla mia giornata mancava qualcosa.
Di seguito la mia risposta:
.....la mente è sempre pronta a fare lo sgambetto a tutto ciò che non può totalmente controllare. Questa esperienza che stai facendo ti mette a confronto con il primo Yoga Sutra : " atha Yoga Anunsanam " ..... Credo che con queste parole Patanjali ci vuol far capire quanto sia importante l'intento e la determinazione in ogni cosa che facciamo nella nostra vita . Per quanto riguarda lo yoga, " affinchè la nostra pratica dia i suoi frutti, deve essere costante, deve essere colma di curiosità indirizzata verso l' interno e deve avere un spazio prioritario nella nostra quotidianità " . Questa che ti ho scritto , è una riflessione che le tue parole mi hanno portato a fare . Spero che possa esserti utile.
Ti mando un bacio e un caloroso abbraccio
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