Proviamo ad approfondire il concetto di Vinyasakrama, come abbiamo già detto parlando di Chakravakasana, si tratta di avere un approccio alla pratica tramite un metodo graduale e progressivo. La mia pratica inizierà con uno stop, come a voler lasciare alle spalle tutte quelle azioni e abitudini che hanno condizionato la mia giornata, tutti quei pensieri che si ripetano freneticamente portandomi lontano dall' istante che sto vivendo.
Cercherò di creare un momento di silenzio per far si che la mente si calmi e che il corpo si rilassi. Da questo stato di silenzio e di calma potrò iniziare a lavorare verso l'obbiettivo che mi sono prefissato ( Es. Asana ), preparando progressivamente il corpo alla postura che voglio raggiungere, utilizzando gli strumenti di cui dispongo.
Arrivo così all' asana che diventa il centro della mia pratica, mi abbandono all'effetto che questa ha su di me, poi sciolgo lentamente ed inizio un lavoro di compensazione per riequilibrare il mio corpo. Infine torno allo stato di partenza ritrovandomi nella calma e nel silenzio integrando l'effetti del mio lavoro.
E' importante capire che l'applicazione di VinyasaKrama non è limitata alla durata di una pratica che si pone asana come obbiettivo, ma lavorando sempre più sul sottile, và applicato ad ogni istante della pratica (compreso durante l'immobilità di una postura), và applicato durante la meditazione e ad ogni momento della nostra vita.
"L'obbiettivo di VinyasaKrama è lavorare con consapevolezza per estendere i limiti della nostra percezione"
Carlos Fiel
Un Abbraccio